I modelli fisici che saranno alla base dello sviluppo di questa tecnica erano già noti al noto matematico, astronomo e filosofo Johann Lambert a metà del XVIII secolo, ma dobbiamo aspettare fino al 1859 per una formale definizione del concetto di fotogrammetria con Aimé Laussedat, considerato il suo fondatore.
Naturalmente buona parte dello sviluppo della fotogrammetria è imputabile al settore militare: avere informazioni più accurate circa il campo di battaglia è ovviamente un grande vantaggio e un esempio è la battaglia di Solferino e San Martino. Un fondamentale passo avanti nella crescita di questa tecnica si ebbe agli inizi del Novecento, in particolare nel 1901, anno dell'invenzione dello stereomicrometro, e nel 1915 in cui gli aerei delle aviazioni di entrambi gli schieramenti della Prima Guerra Mondiale muovevano i primi passi nel campo delle ricognizioni aeree, in aggiunta ai primi scontri aerei della Storia.
Biplano Sopwith Camel del 1917 |
Nel dopoguerra, una nuova tecnologia si fa spazio prepotentemente in molte tecniche di misura per la sua precisione e rapidità, stiamo parlando ovviamente degli elaboratori elettronici che anche nel campo della fotogrammetria si aggiunge all'insieme di strumenti essenziali per le misurazioni, fino a portare a piccoli passi in apparenza ma grandi salti in avanti per quello che sarà uno dei traguardi tecnologici più importanti della Storia, l'atterraggio sulla Luna, permettendo una mappatura di precisione della superficie lunare in previsione delle missioni Apollo.
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