Dopo una breve introduzione dello stereomicrometro, un altro passaggio chiave nel nostro viaggio, seppur ancora agli inizi, è identificare l'aspetto dell'oggetto in modo da associare un'immagine alla descrizione per completare l'identikit di questo strumento.
Stereomicrometro Santoni, identificativo 321 presso il museo strumenti dell'Istituto Geografico Militare |
Vi presento lo stereomicrometro Santoni, custodito nell'Istituto Geografico Militare in via C. Battisti a Firenze, un isolato di fianco all'Università degli Studi della medesima città. Come si può vedere dalla foto riportata in alto, lo strumento fa affidamento su una serie di bracci meccanici per massimizzare la precisione e la stabilità in fase di misura. Tuttavia è possibile intuire che uno stereomicrometro non permette granché senza integrazione di fotografie e apparecchi stereoscopici per poterne calibrare i riferimenti: non a caso, nel campo della fotogrammetria architettonica, lo stereomicrometro è una parte di un sistema più ampio ottenuto tramite la simbiosi dei suoi componenti. Tale interazione è facile da apprezzare nella foto in basso, in cui un tecnico dell'unità fotogrammetrica del Politecnico di Bari, attraverso l'uso di uno stereoscopio e di uno stereomicrometro, effettua delle misurazioni su una coppia di fotografie.
Stereomicrometro in azione |
Fonti:
- Sito internet dell'Istituto Geografico Militare: http://www.igmi.org/museo/strumento.php?sender=catalogo&id=321
- Sito internet del laboratorio di fotogrammetria architettonica del Politecnico di Bari: http://terremoto.stereofot.it/documenti/restituzione.html#stereomicrometro
Nessun commento:
Posta un commento