giovedì 5 novembre 2020

#14 - La tassonomia

 





Per definire correttamente lo stereomicrometro in una classificazione tassonomica, è necessario tenere in considerazione due rami che confluiranno nel ruolo dello strumento in esame, entrambi essenziali per la nostra analisi.

In primo luogo partiamo dal ramo più ovvio: gli strumenti scientifici, nello specifico gli strumenti di misura della lunghezza di cui fa parte lo stereomicrometro, una classe molto ampia di oggetti e utensili impiegati nella raccolta di dati e relativo studio, in questo caso si prende in esame gli strumenti utili alla misura della lunghezza che verranno utilizzati in fotogrammetria.

Il secondo ramo, ugualmente essenziale, è quello della branca della scienza da qui prende origine la fotogrammetria: l'ottica geometrica, una parte della più ampia ottica che descrive i modelli matematici della proiezione di immagini attraverso apparecchi ottici. Naturalmente la fotogrammetria è una tecnica che fa affidamento sulla scienza su cui poggia le proprie basi.

È evidente notare come i due rami che confluiscono nel ruolo dello stereomicrometro siano ugualmente importanti per definire lo strumento in quanto le parti prese singolarmente non bastano per descrivere il ruolo che questo dispositivo ha nell'analisi fotogrammetrica

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